Quali sono le normative che regolano le ore di guida di camion e mezzi pesanti? Scopriamo le informazioni sui tempi di guida e sul riposo giornaliero e settimanale degli autisti dell’autotrasporto.

La sicurezza sulle strade è un valore imprescindibile, soprattutto per chi guida veicoli pesanti come i camion. La stanchezza è un fattore di rischio significativo per incidenti, e il mancato rispetto delle regole può mettere in pericolo la vita del conducente, degli altri utenti della strada e delle persone trasportate. Per questo motivo, esistono normative europee che regolano i tempi di guida e di riposo per i conducenti di questi mezzi, con l’obiettivo di prevenire la stanchezza e tutelare l’incolumità di tutti gli utenti della strada.

Un report dell’ETF (European Transport Workers’ Federation) del 2021 ha evidenziato come il 33% degli autisti di autobus e il 28% degli autisti di camion hanno affermato di essere spesso stanchi alla guida. In Europa nel 2016 ci sono stati 4.002 decessi (16% sul totale) dovuti a incidenti che hanno coinvolto mezzi pesanti e 594 hanno coinvolto autobus (2% sul totale).

Oltre alla sicurezza, il rispetto delle normative è importante anche per le aziende di trasporto, che possono incorrere in sanzioni in caso di violazioni. Inoltre, una buona reputazione in materia di sicurezza può essere un vantaggio competitivo per le aziende che operano nel settore dei trasporti.

La principale normativa relativa alla gestione delle ore di guida dei camion è il regolamento CE 561/2006 che stabilisce le disposizioni per le ore di guida e i periodi di riposo settimanale degli autisti di camion e mezzi pesanti (autocarri superiori alle 3,5 tonnellate e autobus con più di 9 posti, conducente incluso). Questa legge, valida in tutta l’Unione Europea, in Svizzera e nei Paesi dello Spazio Economico Europeo, si applica al trasporto su strada indipendentemente dal paese di registrazione del veicolo. Oltre a questo regolamento, nel 2020 è stato approvato il regolamento UE 1054 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che apporta integrazioni e modifiche al regolamento precedente.

Orari di guida autisti: come trovare il giusto equilibrio tra produttività e sicurezza

Le normative europee definiscono dei limiti massimi per le ore di guida consentite ai camionisti, sia su base giornaliera che settimanale:

• Guida giornaliera: il limite standard è fissato a 9 ore, con la possibilità di estenderlo a 10 ore per due volte a settimana.
• Guida settimanale: la soglia settimanale è di 56 ore, con un limite cumulativo di 90 ore in due settimane consecutive.

Questi limiti si riferiscono esclusivamente al tempo di guida effettivo, escludendo pause e periodi di riposo. Per i conducenti neoassunti o che hanno completato un corso di formazione iniziale, sono previste ulteriori restrizioni.

Tempi di guida e riposo settimanale autisti: ricaricare le energie per guidare in sicurezza

Oltre ai limiti di guida, le normative europee stabiliscono dei periodi minimi di riposo obbligatori per i camionisti. Questi periodi sono cruciali per consentire agli autisti di recuperare le forze e prevenire la stanchezza, un fattore di rischio significativo per incidenti stradali.

• Riposo giornaliero: la durata minima è di 11 ore consecutive, con la possibilità di ridurla a 9 ore per un massimo di 3 volte tra due periodi di riposo settimanale.
• Riposo settimanale: la durata minima è di 45 ore consecutive. In alternativa, è possibile optare per due periodi di riposo separati: uno di almeno 24 ore e uno di almeno 45 ore, ogni due settimane.

È importante precisare che questi sono i periodi minimi obbligatori. Le aziende di trasporto possono comunque prevedere periodi di riposo più lunghi per i propri conducenti, a loro discrezione.

Importanza della normativa e sanzioni per il mancato rispetto

Queste normative sono essenziali non solo per ridurre il rischio di incidenti stradali causati dalla stanchezza, ma anche per garantire condizioni di lavoro sicure e sane per i conducenti di mezzi pesanti. Assicurare adeguati periodi di riposo e pausa contribuisce significativamente al benessere dei lavoratori e alla sicurezza generale sulle strade.

Il mancato rispetto delle normative sulle ore di guida può comportare severe sanzioni sia per i conducenti che per le aziende di trasporto. Le infrazioni possono includere multe e la sospensione della licenza di guida, oltre a penalità amministrative per le aziende che non adottano misure adeguate per monitorare e gestire i tempi di guida e riposo dei loro dipendenti.

La tecnologia al servizio dell’autotrasporto: i tachigrafi digitali

La tecnologia può essere un valido alleato per supportare il rispetto delle normative e promuovere una cultura della sicurezza nel settore dei trasporti. I veicoli, infatti, devono essere equipaggiati con un tachigrafo digitale, che registra i tempi di guida, le pause e i riposi dei conducenti. Questo dispositivo è fondamentale per il monitoraggio delle attività del conducente e per assicurare la conformità alle leggi vigenti.

Se la tua azienda utilizza tachigrafi digitali, conosci sicuramente quanto sia complessa e costosa la loro gestione, soprattutto per flotte di grandi dimensioni. Con Arcoda Sat non dovrai più preoccuparti di nulla: potrai delegare al sistema l’acquisizione da remoto e l’elaborazione automatica dei dati dei tachigrafi e delle carte conducente. Sat integra la tecnologia SIAK, la medesima in uso dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro per la verifica degli obblighi in materia di tempi di guida e riposo.

Come funziona il modulo Sat dedicato al tachigrafo?

Il modulo di Arcoda Sat scarica automaticamente, da remoto e con cadenza personalizzata, i dati della scheda conducente e del tachigrafo di bordo. I dati raccolti vengono elaborati e analizzati dal sistema per generare report e verificare la conformità con la normativa vigente. Il sistema predispone automaticamente eventuali lettere di richiamo. 

L’obiettivo di Sat è la tua serenità: grazie al nostro modulo potrai dedicarti ad altro mentre la piattaforma si occupa dei tachigrafi della tua flotta!

Scopri di più sulla nostra pagina dedicata. 

Per maggiore completezza informativa e anche alla luce delle continue evoluzioni legislative, si raccomanda di consultare le normative e i regolamenti vigenti.