Geolocalizzazione veicoli: come funziona?

Geolocalizzazione mezzi con il GPS
La geolocalizzazione veicoli con il GPS è nota a tutti, ma come funziona? Con quali tecnologie? Cosa è un ricevitore GPS? Come funziona?

Quando parliamo di geolocalizzazione veicoli ci viene subito in mente il sistema GPS. Quest’ultimo è entrato nella nostra vita quotidiana: ad esempio, ci supporta nella navigazione stradale come nel geotagging delle fotografie che scattiamo durante le vacanze. La geolocalizzazione GPS è ampiamente utilizzata anche nell’ingegneria, nell’architettura, nei servizi di soccorso, per la sicurezza di persone e beni e via dicendo. Gli utilizzi sono oramai innumerevoli, al punto che la tecnologia GPS è stata integrata in una infinità di dispositivi. A volte ci risulta difficile immaginare la nostra vita quotidiana rinunciando alla comodità dei servizi di geolocalizzazione.

Una precisazione è d’obbligo: in questo testo useremo la sigla GPS ma in realtà dovremmo più correttamente parlare di GNSS, cioè del “Global Navigation Satellite System”. Il GPS altro non è che il sistema GNSS statunitense. Altri sistemi GNSS disponibili sono GLONASS (russo), Galileo (Europa) e Beidou (Cina). Nel linguaggio comune di noi europei oramai la sigla GPS ha preso il posto di GNSS, sconosciuta ai più.

Uno dei numerosi utilizzi della geolocalizzazione consiste nella possibilità di tracciare i veicoli con il GPS. Come può questa tecnologia rendere possibile tutto ciò? Come fanno i nostri veicoli ad essere mostrati sulla mappa in modo così preciso e pressoché in tempo reale?

Geolocalizzazione veicoli: si comincia con l’installazione di un ricevitore GPS a bordo mezzo

Affinché un veicolo sia geolocalizzato è necessario installarvi un ricevitore di segnale GPS, cioè un piccolo dispositivo che riceve segnali dai satelliti GPS. Le modalità di installazione sono diverse, ed esulano dagli argomenti trattati in questo articolo.

Come funziona il ricevitore GPS che permette la geolocalizzazione dei veicoli?

Ci concentreremo sul ricevitore GPS idoneo alla geolocalizzazione veicoli. Ce ne sono di svariati tipi, e quello di cui parleremo ora è quello indicato per il monitoraggio dei mezzi.

Il ricevitore GPS è in grado di determinare la propria posizione sulla Terra. Come fa? Ciascun satellite GPS in orbita nello spazio invia alla Terra informazioni sulla propria posizione e sull’orario di trasmissione. Il dispositivo GPS che li riceve calcola il tempo impiegato dai segnali per viaggiare dal satellite al ricevitore, e ne ricava la distanza da sé stesso.

Grazie alla “trilaterazione”, cioè metodo matematico per stabilire la posizione in base a distanze misurate, il ricevitore GPS esegue dei calcoli e determina le coordinate geografiche del punto in cui si trova in un determinato momento. Essendo installato su di un veicolo è superfluo dire che calcolerà di fatto le coordinate del veicolo su cui si trova. Affinché il ricevitore GPS possa fare questi calcoli è necessario che esso possa ricevere il segnale da almeno 4 satelliti. Più è elevato il numero dei satelliti “visti” dal ricevitore GPS e più il calcolo di posizione sarà attendibile e di conseguenza la geolocalizzazione del veicolo sarà migliore.

Come avviene la trasmissione delle informazioni di geolocalizzazione dei veicoli

Quanto abbiamo visto è sufficiente per farci sapere dove sono i nostri veicoli? Ovviamente no. Affinché un veicolo ci comunichi le posizioni che ha memorizzato, il ricevitore GPS di bordo deve poter trasmettere i dati di geolocalizzazione a un server. Per fare questo, l’apparato è equipaggiato con una scheda SIM (solo dati, non fonia), grazie alla quale il modem in esso contenuto sarà in grado di connettersi a un punto di accesso della rete della telefonia e da qui, tramite la rete internet, trasmettere le informazioni di geolocalizzazione al server.

La presentazione in “tempo reale” delle informazioni di geolocalizzazione: i veicoli su Google Maps

Fin qui abbiamo visto come i localizzatori GPS installati a bordo dei veicoli ricavino la loro posizione avvalendosi dei segnali provenienti dai satelliti, e come il risultato di questi calcoli – cioè un insieme di posizioni geografiche – venga trasmesso al server corredato di informazioni cronologiche. Una volta che abbiamo la geolocalizzazione veicoli, come facciamo a vedere i nostri mezzi sulla mappa?

Appositi software, come Arcoda Sat, si occupano di gestire continuamente questo enorme flusso di dati e di processarlo per i vari scopi. Uno di questi consiste nel posizionare e riposizionare di continuo degli oggetti su mappe digitali. Arcoda Sat, infatti, mostrerà “in tempo reale” su Google Maps i segnaposto dei veicoli geolocalizzati, e per il posizionamento utilizzerà proprio i dati trasmessi dal ricevitore GPS e appena pervenuti sul server. Potremo quindi comodamente vedere dove sono i nostri veicoli grazie a smartphone, tablet e computer. Inoltre, il server metterà a disposizione i dati di velocità, calcolati rapportando le distanze percorse da una posizione all’altra con il tempo trascorso per coprirle.

Vogliamo precisare che il termine “tempo reale” non è tecnicamente esatto. Sarebbe più giusto parlare di “quasi tempo reale”, perché tra l’acquisizione sul territorio del dato di posizione e la sua presentazione in mappa intercorre un lasso di tempo, che comunque è irrilevante ai fini della geolocalizzazione dei veicoli. Il termine “tempo reale” è utilizzato quindi solo per maggiore chiarezza.

La geolocalizzazione veicoli per l’analisi storica dei tracciati

Gli utilizzi dei dati di posizione acquisiti dai ricevitori GPS sono molteplici. Abbiamo accennato alla visualizzazione su mappa della posizione dei veicoli riferendoci al tempo reale, ma i dati di geolocalizzazione possono ovviamente essere utilizzati anche per mostrare sulla mappa cosa i veicoli hanno fatto nel passato: dove sono stati, quando e a quale velocità.

Qualità che fa la differenza: l’importanza di scegliere un sistema di geolocalizzazione veicoli professionale

Abbiamo visto, seppur in modo semplificato, quanta tecnologia è in gioco se si tratta di attuare la geolocalizzazione della nostra flotta e di renderci facile la visualizzazione dei veicoli in mappa. Ognuna delle fasi sopra semplificate è caratterizzata da processi più o meno veloci e precisi. È la qualità della piattaforma di geolocalizzazione che fa la differenza. Ricevitori GPS di fascia alta e algoritmi raffinati di ottimizzazione e calcolo ti permettono di poter disporre di una geolocalizzazione veicoli reattiva e di precisione. Inoltre, software potenti e ben sviluppati ti permettono di interrogare grandi quantità di dati e darti subito i risultati che ti attendi.

Come in ogni cosa, la qualità fa la differenza. Contattaci per scoprire perché Arcoda Sat è la scelta più professionale quando si parla di geolocalizzazione veicoli.

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